Se i calzini maglia vi intrigano ma non vi piace lavorare con il gioco dei ferri, ecco un video in cui vengono spiegati, dal punto di vista teorico, i vari metodi per lavorare in tondo facendo a meno dei 4 ferri.
I metodi altenativi sono: il così detto magic loop oppure l'uso delle due paia di ferri circolari. Con il magic loop avete il grande vantaggio di poter knittare due calzini per volta!
venerdì 27 agosto 2010
martedì 24 agosto 2010
Una barriera corallina all'uncinetto!?!
Vacanze, sole, mare....e se vi dicessi che esiste una barriera corallina interamente realizzzata all'uncinetto?
L'idea è nata da Margaret and Christine Wertheim, due sorelle australiane che hanno visto nel progetto una moltitudine di significati: scientifico, ambientale, sociale e artistico. Infatti tutti i pezzi della barriera corallina sono costituiti da rifiuti di plastica ricoperti all'uncinetto grazie al lavoro di tante donne in tutto il mondo che hanno messo a disposizione la loro creatività e manualità unite dall'entusiasmo per l'iniziativa. Fanno parte della mostra anche la "bleached reef", una barriera corallina che ha perso tutti i suoi meravigliosi pigmenti a causa dell'inquinamento e la "toxic reef" tutta realizzata con i rifiuti di plastica. Inoltre i modelli per la realizzazione dei pezzi sono il frutto degli studi sulla geometria iperbolica. Sembra infatti che l'unico modo fino ad adesso sperimentato per la rappresentazione di tali figure geometriche sia possibile solo attraverso l'uso di lana e uncinetto.
La mostra HYPERBOLIC CROCHET CORAL REEF:A WOOLLY WONDER è stata ospitata dalla Science Gallery di Dublino dal 20 marzo all'11 marzo 2010 e adesso potete visitarla al Cooper-Hewitt National Design Museum, New York fino al 9 gennaio 2011.
Se volete realizzare la vostra barriera corallina potete trovare gli schemi all'interno del libro "Making Mathematics with Needlework: Ten Papers and Ten Projects".
Per magiori informazioni sul progetto Hyperbolic Crochet Coral Reef cliccate qui.
L'idea è nata da Margaret and Christine Wertheim, due sorelle australiane che hanno visto nel progetto una moltitudine di significati: scientifico, ambientale, sociale e artistico. Infatti tutti i pezzi della barriera corallina sono costituiti da rifiuti di plastica ricoperti all'uncinetto grazie al lavoro di tante donne in tutto il mondo che hanno messo a disposizione la loro creatività e manualità unite dall'entusiasmo per l'iniziativa. Fanno parte della mostra anche la "bleached reef", una barriera corallina che ha perso tutti i suoi meravigliosi pigmenti a causa dell'inquinamento e la "toxic reef" tutta realizzata con i rifiuti di plastica. Inoltre i modelli per la realizzazione dei pezzi sono il frutto degli studi sulla geometria iperbolica. Sembra infatti che l'unico modo fino ad adesso sperimentato per la rappresentazione di tali figure geometriche sia possibile solo attraverso l'uso di lana e uncinetto.
La mostra HYPERBOLIC CROCHET CORAL REEF:A WOOLLY WONDER è stata ospitata dalla Science Gallery di Dublino dal 20 marzo all'11 marzo 2010 e adesso potete visitarla al Cooper-Hewitt National Design Museum, New York fino al 9 gennaio 2011.
Se volete realizzare la vostra barriera corallina potete trovare gli schemi all'interno del libro "Making Mathematics with Needlework: Ten Papers and Ten Projects".
Per magiori informazioni sul progetto Hyperbolic Crochet Coral Reef cliccate qui.
Iscriviti a:
Post (Atom)