mercoledì 12 marzo 2014
Print-à-porter ..il futuro dei knit cafè?
Dopo i mattoncini Lego, i mobili, le biciclette, gli esoscheletri per i disabili, le case (!) ora si possono stampare in 3D anche i vestiti. Merito del progetto open source “OpenKnit” messo a punto dal designer spagnolo Gerard Rubio, che ha messo a disposizione di tutti, gratuitamente, caratteristiche e specifiche tecniche della stampante. Per costruirla ci vogliono circa 550 euro, mentre il software che serve a disegnare in digitale e in 3D gli abiti è gratuito e si chiama Knitic.
“Vorrei che OpenKnit generasse entusiasmo tra i politici e i pensatori in modo che possano essere create più macchine; in questo modo la community potrebbe fiorire e il progetto potrebbe evolvere collettivamente e organicamente dal momento che ogni nuovo utente diventa uno sviluppatore. Le possibilità di questa tecnologia sono incredibili” ha spiegato Rubio in un'intervista a Ecouterre.com.
Il sito ufficiale del progetto, dove potete trovare tutte le istruzioni, è QUI.
All'indirizzo http://doknityourself.com/ è stato invece creato uno spazio web dove chiunque può condividere le proprie creazioni e le proprie idee. - Qui il sito del software di progettazione - VIDEO
(Fonte: Greenme.it)
I Knit Cafè del futuro ci vedranno sedute dietro ad una macchina per stampare maglioni?!? Chissà..di sicuro è un'invenzione da tenere sotto controllo! Ma dubito che il fascino del knitting manuale subirà grandi sconvolgimenti...vedremo! Intanto vado a far spazio in garage per iniziare a provare a costruire la mia macchina...